Una strada in salita per Surface e Microsoft
Microsoft ha rivelato ieri i prezzi per l’attesissimo tablet Surface e aperto i pre-ordini. Per portarvi a casa il giocattolo dovrete sborsare 499 dollari per la versione da 32GB, 599$ se volete anche la Touch Cover e 699$ per il modello “completo” (64GB + Touch Cover).
Per noi europei si va dai 480 euro circa in su (per via della VAT che negli USA non esiste).
I paesi dove sarà disponibile al giorno 0 sono USA, Canada, Australia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Cina e Hong Kong.
Microsoft può fare di più
Credo che i ragazzi di Microsoft stiano prendendo troppo sottogamba la rivoluzione post-PC. Certo hanno capito che il mondo sta cambiando e reagito in modo coraggioso mettendo in discussione il loro prodotto bandiera, Windows. D’altra parte mi sembrano un po’ troppo sicuri di raggiungere il successo sperato.
Surface compete chiaramente con l’iPad per fascia di prezzo e posizionamento. Il design è ricercato, i materiali sono di elevata qualità e monta Windows RT, la versione consumer-oriented di Windows 8.
Considerando che il Windows Store è ancora ben lontano dal brulicare di applicazioni e che l’iPad continua a crescere, mi chiedo quante possibilità abbia un tablet apparentemente ben fatto ma che i consumatori difficilmente percepiranno migliore del padellone. A meno che non necessitino disperatamente di Office.
Non sarebbe stato meglio introdurre un’offerta low-cost con abbonamento come fatto con la XBox da 99 dollari?
Evidentemente la volontà di non penalizzare gli OEM ha fatto propendere per un prezzo al pubblico poco aggressivo, che sebbene giustificato a livello di hardware lo è molto meno per quanto riguarda software e servizi.
E la Touch Cover??
Un altro punto mi lascia perplesso. La Touch Cover è una delle caratteristiche peculiari del prodotto e Microsoft non lo ha certo nascosto. Anzi, lo spot pubblicitario mi sembra piuttosto chiaro:
Perché mai la versione base dovrebbe essere venduta senza? Sono ben 100 dollari di più da aggiungere che fanno levitare il prezzo fino al livello dell’iPad Wi-Fi 32GB.
Windows 8 punta ad essere un ponte di transizione tra il vecchio paradigma del computing personale – mouse e tastiera – e quello nuovo basato sui touchscreen. Con Office in bundle non capisco proprio questa mossa.
C’è bisogno di coraggio
Per Natale vorrei procurarmi un bel tablet e Windows 8 mi piace molto. Tra l’altro sarei lieto di dare i soldi ad una compagnia diversa da Apple, non perché ho qualcosa in contrario verso la Mela ma per favorire la competizione. Devo ammettere però che spendere 600 euro – con Touch Cover – per avere uno strumento paragonabile all’iPad mi pesa. Soprattutto considerando il parco applicazioni.
E fra una settimana Apple potrebbe rivelare i suoi tablet “popolari” che fanno sempre più pensare ad una mossa per consolidare il mercato delle tavolette e chiudere la porta a Microsoft e Google.
Probabilmente Ballmer e compari si aspettano che gli OEM colmino le nicchie lasciate aperte da loro ma finora i prodotti visti sono tutt’altro che economici e di qualità paragonabile ai tablet Android da 10″, non proprio le soluzioni più amate dall’utenza. Dovendo pagare l’hardware e il software, i manufacturers soffrono per ritagliarsi il loro margine ed è comprensibile.
Microsoft si sta giocando molto del suo futuro e oggi che ha le casse piene di soldi deve puntare di più se vuole il successo. Un risultato su cui nutro qualche dubbio in più.