Apple e l’anno dei record
Martedì Apple ha presentato i risultati del suo Q3 2012. I ricavi hanno raggiunto i 35 miliardi di dollari mentre gli utili si sono “fermati” a 8,8 mld. Dico fermati perché le stime degli analisti erano più elevate ed il titolo in borsa è “caduto” ai livelli di fine giugno.
Ma la “delusione” dei mercati non è un motivo di preoccupazione per la casa di Cupertino. Il prezzo delle azioni deriva dalle aspettative, se queste vengono disattese il valore scende. Ciò non implica (necessariamente) che l’azienda stia vivendo chissà quale crisi ma solo che i mercati sono stati ubriacati un po’ troppo dagli straordinari successi. Cose che succedono alla Mela.
Una crescita vertiginosa
Per mostrarvi in che modo Apple sta continuando a superare se stessa ho raccolto i dati dalle Earning Release ufficiali. Trovate tutto il materiale qui nel caso foste malfidati.
Per iniziare vediamo in che modo sono evoluti i numeri dell’azienda negli ultimi due anni (passando con il mouse sopra il grafico potrete leggere i valori):
E’ evidente che durante il primo trimestre 2012 Apple ha vissuto una crescita folgorante. Talmente elevata che non è stato possibile riconfermarla. I risultati sono da attribuire agli eccezionali numeri dell’iPhone e dell’iPad. Le vendite dei primi sono però scese durante i trimestri successivi, fino ad arrivare a 26 milioni di unità nel Q3. Nel medesimo periodo gli iPad sono cresciuti a 17 milioni.
Essendo l’iPhone il prodotto a più alto margine – il MOL margine di contribuzione supera il 50% e forse anche il 60% – la redditività dell’ultimo trimestre ha subito un colpo visibile. Rimane comunque marcatamente superiore a tutti i quarti del 2011.
Ripropongo gli stessi dati organizzati in modo diverso, per mostrare l’incremento anno-su-anno delle grandezze.
Ora riusciamo a comprendere perché gli analisti si aspettassero numeri più elevati. Il terzo trimestre del 2011 si è dimostrato il più alto dell’esercizio mentre quest’anno troviamo un sensibile calo. Le motivazioni? In parte l’attesa per il nuovo modello ma mi sbilancio accennando anche la crescente forza competitiva di Samsung. I valori di Apple rimangono comunque straordinari se presi in termini assoluti.
Per concludere vediamo i risultati complessivi del 2011 comparati con quelli parziali – 3 trimestri – del 2012. Il confronto lascia a bocca aperta..
Sono bastati 9 mesi per superare abbondantemente l’intero esercizio precedente. Continuando così i 150 miliardi di ricavi e i 40 miliardi di utili saranno raggiunti facilmente. Circa il doppio di quanto segnato dall’eterna rivale Microsoft. Impressionante.
Senza dimenticare che c’è chi sostiene che Apple riduca con artifici contabili i propri profitti per diminuire le tasse. Ma questo lasciamolo decidere alla giustizia americana dato che sono questioni estremamente tecniche e spinose.
Non ci sono dubbi che la compagnia stia vivendo il miglior periodo della sua storia. E’ la società più “costosa” del mondo, guadagna un sacco di soldi, vende milioni di iDevice e il trend non sembra malvagio considerando la congiuntura economica. Fossi in Tim Cook non mi preoccuperei per un calo di un 5-6% delle azioni. E voi, dormireste sogni tranquilli al suo posto?